miércoles, 15 de julio de 2009

I Diari - 01. Salvatore

Stamattina all'alba ti ho vista sul letto, mentre rientravo a casa. Avevi tutti i vestiti bagnati e i capelli zuppi d'acqua salata. Non tremavi, però sorridevi e guardavi fissa la finestra. Mi sono steso affianco a te, avevi preso la mia parte del letto. Il soffitto era bianco come il lenzuolo e la tua faccia. Ti ho spogliata e asciugata coi miei panni, ma i capelli continuavano a gocciolare. Allora ci ho soffiato sopra e tu continuavi a sorridere e a vedere il sole che nasceva dalle tende, ho sventolato le coperte per farti aria e ho cominciato a ridere anch'io. E' stata la prima volta che abbiamo giocato insieme, e forse così un poco di rabbia m'è passata. Però più io ridevo più i tuoi occhi piangevano un fiume. Ho leccato il cuscino dov'eri tu, avevi un buon profumo, ora lo so. Io sto vicino a te e non ti lascio.
Ho messo una conchiglia nel primo cassetto, ho paura che non ci sia più.

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