martes, 27 de octubre de 2009

03. Salvatore Di Baia

Soledad una volta mi portò al parco per insegnarmi a fare le bolle di sapone. Diceva che, visto che era iniziata la primavera, dovevamo festeggiare e salutare gli alberi e le farfalle.
Io potevo avere 6 anni, e fare le bolle mi è subito riuscito facile, e mi piaceva pure.
Soledad però mi fermava perché dovevo prima vedere da lei come si facevano...per farne uscire una ci ha messo un quarto d'ora! Io glielo dicevo che soffiava troppo poco, ma lei, niente, diceva che le signore non possono aprire troppo la bocca. Allora ho preso io il fattapposta e ne ho fatte volare 3 in un colpo solo.
Secondo me ci è rimasta un po' male, però poi è diventata felice perchè era primavera, e mi incoraggiava, diceva che ero "muy talentuoso". E stavamo io e lei in mezzo al viale, noi e le bolle e le foglie, e per mezz'ora eravamo uguali a tutti gli altri che passavano e ci guardavano.
Soledad, giocando, si era dimenticata che la gente non doveva vederci insieme, ma eravamo troppo felici, e ancora oggi, secondo me, la primavera è proprio questa cosa qua.

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