In attesa del debutto de "La Bella Lena" il 24, 25 e 26 giugno al Teatro Trianon Viviani...
...ecco la presentazione del nostro spettacolo scritta da Luigi Imperato per il blog insidethefringe.org:
«È la storia di Lena, la bella Lena, che confondeva i sogni con la realtà e cadde nelle mani di un drago, si rialzò e lo affrontò». Approda al Napoli Teatro Festival nella sezione Fringe “La bella Lena”, spettacolo finalista dell’ultima edizione del prestigioso Premio Scenario e presentato sotto forma di studio a Teatri di Vetro, vetrina romana di teatro indipendente appena conclusasi. Lo spettacolo, messo in scena dalla compagnia Franca Battaglia, è scritto e diretto da Ilaria Migliaccio e interpretato da Valentina Carbonara e Ciro Esposito. Si tratta di un lavoro che gioca con la narrazione dividendola in tasselli e stimolando lo spettatore ad andare avanti e indietro nel tempo per ricostruire l’intero mosaico della vicenda. Lena è una donna in cui si può riconoscere sia una sovrapposizione delle figure di Maria, di Maddalena, sia la prostituta ritratta da Caravaggio nella Morte della Vergine. «Lena si chiama Madda di cognome e concepisce Salvatore, senza volerlo, obbligata da un “padre” che viola la sua volontá e la sua persona». I due giovani interpreti si confrontano con la memoria e con una storia che sembra difficile da raccontare ma che facendosi teatro, parola e immagine diventa occasione di confronto e catarsi. Lo spettacolo, che si avvale anche della collaborazione di Arianna Pioppi per costumi ed elementi di scena e di Juan Pablo Etcheverry per immagini e video, sarà rappresentato dal 24 al 26 giugno presso il Teatro Trianon Viviani.
«È la storia di Lena, la bella Lena, che confondeva i sogni con la realtà e cadde nelle mani di un drago, si rialzò e lo affrontò». Approda al Napoli Teatro Festival nella sezione Fringe “La bella Lena”, spettacolo finalista dell’ultima edizione del prestigioso Premio Scenario e presentato sotto forma di studio a Teatri di Vetro, vetrina romana di teatro indipendente appena conclusasi. Lo spettacolo, messo in scena dalla compagnia Franca Battaglia, è scritto e diretto da Ilaria Migliaccio e interpretato da Valentina Carbonara e Ciro Esposito. Si tratta di un lavoro che gioca con la narrazione dividendola in tasselli e stimolando lo spettatore ad andare avanti e indietro nel tempo per ricostruire l’intero mosaico della vicenda. Lena è una donna in cui si può riconoscere sia una sovrapposizione delle figure di Maria, di Maddalena, sia la prostituta ritratta da Caravaggio nella Morte della Vergine. «Lena si chiama Madda di cognome e concepisce Salvatore, senza volerlo, obbligata da un “padre” che viola la sua volontá e la sua persona». I due giovani interpreti si confrontano con la memoria e con una storia che sembra difficile da raccontare ma che facendosi teatro, parola e immagine diventa occasione di confronto e catarsi. Lo spettacolo, che si avvale anche della collaborazione di Arianna Pioppi per costumi ed elementi di scena e di Juan Pablo Etcheverry per immagini e video, sarà rappresentato dal 24 al 26 giugno presso il Teatro Trianon Viviani.
Vi aspettiamo!
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