Calibano:
Ma la cosa più bella è il vento e le sue melodie il singhiozzo
pungente quando fruga tra i boschi o il suo trionfo quando passa
sfiancando gli alberi con i brandelli dei loro lamenti nella chioma.
Una tempesta, Aimé Césaire.
Ariele:
Farò cadere una ad una ognuna più deliziosa dell'altra quattro note
così dolci che l'ultima risveglierà un bruciore nel cuore degli
schiavi con meno memoria nostalgia di libertà.
Una
tempesta, Aimé Césaire.
Come
si può resistere ai continui attacchi alla memoria e
all'intelligenza? La tempesta è un trucco, c'è un'azione più
profonda e decisiva che chiede solo di essere agita.
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